La Valtellina è un territorio unico, ricco di storia, di cultura e di biodiversità. È situata all’estremo nord dell’Italia, in Lombardia, in posizione climaticamente singolare. È considerata la più importante zona di viticoltura di montagna in Italia, la terza in Europa. È il secondo territorio al mondo a ospitare la maggior superficie coltivata con uve Nebbiolo. 

La montagna, si dice, mette la firma sui vini in Valtellina e, non a caso, il suo è un Nebbiolo delle rocce e di montagna.
Per questo è unico, particolare, elegante, contemporaneo, ma oltre e fuori dal tempo. In Valtellina i vigneti sono appesi alle montagne, sospesi sugli spettacolari terrazzamenti di muri a secco.

Sono incastonati tra i boschi, in grado di catturare e immagazzinare il calore del sole. Una sorta di macchia mediterranea nel mezzo delle Alpi, dove crescono i cactus, le agavi e si coltivano gli ulivi.
È la biodiversità della Valtellina che trasmette alle uve e ai vini uno “stile Valtellina”, uno stile proiettato nel futuro, progettato con i valori della sostenibilità, rispettoso della natura e dell’ambiente.

Le buone idee hanno però un futuro se hanno anche una storia da narrare, se interpretano i valori, i desideri e le aspirazioni delle persone. Dal 1925 la Cantina Aldo Rainoldi è tutto questo, un dinamico rapporto con il passato che ha permesso di meravigliarsi sempre del futuro.

Vivi con noi un’esperienza unica di degustazione in Valtellina.

Viticoltura

Qui il vitigno Nebbiolo - chiamato localmente Chiavennasca - sa donare vini profumati, di grande finezza e longevi. Chiavennasca, dal dialetto “Ciù Vinasca”, significa “più vinosa”, come avevano compreso già nel dodicesimo secolo i monaci benedettini, i primi a intuire la potenzialità e l’adattabilità del vitigno alla situazione pedoclimatica valtellinese.

Un vino di grande qualità quello valtellinese. Il risultato della combinazione di più fattori. L’esposizione a sud di tutti i vigneti e la forte pendenza degli stessi, che determinano un’insolazione del tutto straordinaria. Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, tipiche degli autunni secchi e soleggiati, che permettono di avere grappoli più sani e vini più aromatici. I terreni leggeri, poco profondi, sciolti, mai umidi e soprattutto con produzioni per ettaro contenute. L’età media dei vigneti che supera i sessant’anni, garanzia di qualità.

Vigneti davvero unici, che necessitano di grande cura e attenzione e di una lavorazione che viene fatta esclusivamente a mano. Una viticoltura di montagna che richiede circa 1.200 ore di lavoro all’anno per ettaro – quattro volte il tempo impiegato nelle viticolture di collina – e una vendemmia che talvolta viene effettuata con l’aiuto dell’elicottero per trasportare l’uva raccolta dai terrazzamenti a valle.

Con oltre nove ettari di vigneto gestiti direttamente e con il prezioso contributo di oltre settanta conferenti di fiducia monitorati dall’agronomo dell’azienda, la Casa Vinicola Aldo Rainoldi produce i vini delle principali denominazioni, corrispondenti alle aree Rosso di Valtellina Doc e Valtellina Superiore Docg. All’interno di quest’ultima denominazione, le sottozone Sassella, Grumello, Inferno e Valgella assicurano le qualità di Chiavennasca più interessanti.

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