Nebbiolo Metodo Classico
Abbiamo la spumantizzazione
del Nebbiolo
nel Dna: i primi
tentativi di produrre una
“bollicina” risalgono agli
anni Settanta.
New York, 1984: una bottiglia di Brut Rosé si classifica al primo posto ad una rassegna dedicata al metodo classico italiano. Sia il New York Times che il Daily News ne danno notizia: è l’inizio di un’avventura affascinante.
Negl’anni, con orgoglio, abbiamo arricchito questa produzione che oggi vanta due rosati millesimati prodotti a partire dalla Chiavennasca e una piccola quota di Pignola e Rossola. La Cuvée Maria Vittoria, un rosé nature che sosta sui lieviti per almeno 60 mesi, è il vanto dell’azienda.
Cuvée Maria Vittoria
Rosé Nature Millesimato
Prima annata di produzione 2007

Chiavennasca 92%, Pignola 4%, Rossola 4%

Comuni di Ponte in Valtellina e Teglio

Sud, 500 - 730 m s.l.m.

90 q.li/ha

La base spumante sosta in acciaio fino alla primavera successiva alla vendemmia. Dopo il tiraggio, riposa sui propri lieviti per almeno 60 mesi prima della sboccatura.

Colore rosa antico. Perlage sottile e continuo.
Naso elegante, intenso, con note di violetta, pasticceria e
fragoline di bosco. In bocca è fresco, secco, complesso di
ottima struttura e persistenza.

Antipasti, pesce, crostacei, piatti della tradizione come i
“pizzocheri” e cucina orientale.

10°C

0,75 L
1,5 L
1,5 L

Brut Rosé
Metodo Classico Millesimato
Prima annata di produzione 1980

Chiavennasca 92%, Pignola 4%, Rossola 4%

Comuni di Ponte in Valtellina e Teglio

Sud, 500 - 730 m s.l.m.

90 q.li/ha

La base spumante sosta in acciaio fino alla primavera successiva alla vendemmia. Dopo il tiraggio, riposa sui propri lieviti per almeno 36 mesi prima della sboccatura.

Colore tipico della buccia di cipolla.
Perlage fine e continuo. Profumo intenso con note di lievito,
prugna, noce. In bocca è secco e fragrante, di buona struttura e
persistente freschezza. Ottima bevibilità.

Antipasti a base di pesce e crostacei, carni bianche
piatti della tradizione come i “pizzocheri”.

10°C

0,75 L
